Non è corretto affermare che la posizione ricoperta dall’amministratore formale lo rende automaticamente responsabile degli illeciti commessi dai suoi collaboratori o da coloro che hanno, di fatto, la gestione della società, dovendo pur sempre accertarsi quale contributo sia stato dato dall’amministratore formale alla perpetrazione dell’illecito, in considerazione del tipo di illecito posto in essere, giacché, […]
Non è corretto affermare che la posizione ricoperta dall’amministratore formale lo rende automaticamente responsabile degli illeciti commessi dai suoi collaboratori o da coloro che hanno, di fatto, la gestione della società, dovendo pur sempre accertarsi quale contributo sia stato dato dall’amministratore formale alla perpetrazione dell’illecito, in considerazione del tipo di illecito posto in essere, giacché, se per l’inosservanza di taluni obblighi (ad esempio, per la tenuta della contabilità) può ravvisarsi, pressoché de plano, una responsabilità morale dell’amministratore di diritto, in considerazione della posizione di garanzia da lui rivestita, lo stesso non può affermarsi per il falso documentale, che viene posto in essere in unità di tempo e di luogo e può sfuggire alla cognizione dell’amministratore formale, specie laddove la gestione della società sia delegata, di fatto, ad altri, il che, se non esime l’amministratore di diritto da tutte le responsabilità di carattere civile connesse alla carica, non comporta, altresì, l’automatica responsabilità per gli illeciti penali, essendo il diritto penale dominato dal principio di personalità.
Cassazione Penale, Sentenza n. 32793 ud. 13/06/2016 – deposito del 27/07/2016
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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