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Lettura delle dichiarazioni rese nella fase predibattimentale

La Corte Europea dei diritti dell’uomo ha costantemente interpretato il dettato dell’art.

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Pubblicato il 28 agosto 2010 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

La Corte Europea dei diritti dell’uomo ha costantemente interpretato il dettato dell’art. 3, comma 6, lett. d) della Convenzione nel senso che l’eccezione alla regola che prevede il diritto per ogni accusato di interrogare e far interrogare i testimoni a carico, eccezione che può consentire la lettura delle dichiarazioni rese nella fase predibattimentale, è consentita solo allorché risulti oggettivamente impossibile ottenere la presenza del testimone, impossibilità che ricorre ogni qualvolta il giudice abbia fatto tutto quanto in suo potere per reperire il dichiarante.

Cassazione Penale, Sezione Seconda, Sentenza n. 22358 del 27 maggio 2010 – depositata l’11 giugno 2010

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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