Ed è certamente alla stregua degli stessi criteri che appare configurabile la esimente del giustificato motivo nella sussistenza di una condizione di oggettiva ed indiscutibile indisponibilità dei mezzi necessari e sufficienti per l’acquisto del titolo di viaggio per l’allontanamento dell’obbligato.
In relazione all’inottemperanza dell’ordine di allontanamento dal territorio dello Stato, per giustificato motivo, da parte di un cittadino extracomunitario, la Suprema Corte ha precisato che è dallo stesso sistema legale, e dalle numerose norme di tutela e protezione del migrante contenute nel Testo Unico (legge 271/04), che sarà lecito agevolmente rinvenire ipotesi di giustificato motivo (dalla esigenza di curarsi da una patologia invalidante sopravvenuta a quella di accudire temporaneamente un congiunto malato, dalla necessità di attendere il rilascio consolare del documento d’espatrio tempestivamente richiesto, al sopravvenire di eventi esterni che impediscano la mobilità dell’obbligato).
Ed è certamente alla stregua degli stessi criteri che appare configurabile la esimente del giustificato motivo nella sussistenza di una condizione di oggettiva ed indiscutibile indisponibilità dei mezzi necessari e sufficienti per l’acquisto del titolo di viaggio per l’allontanamento dell’obbligato.
L’accertamento di tale condizione dovrà essere condotta dal giudice di merito avendo riguardo: 1) alla presumibile situazione economica dell’interessato desumibile tanto dai proventi di qualsivoglia attività egli svolga od abbia svolto in Italia, quanto dal tempo di accertata presenza irregolare dello stesso sul territorio nazionale e dalle condizioni personali di suo inserimento sociale; 2) al costo presumibile per l’acquisto del titolo di viaggio, tenendo presente che l’allontanamento deve avvenire non già, necessariamente, con rimpatrio nel paese di origine, bensì, secondo la ragionevole previsione dell’art. 14 c.5 bis del.T.U. in direzione di qualunque altro luogo situato fuori dal territorio dello Stato italiano (ben potendo emergere che lo straniero possa avere collegamenti personali con tali luoghi).
Cassazione Penale, Sezione Prima, Sentenza n. 4683 del 18 gennaio 2007 – depositata il 6 febbraio 2007
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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