fbpx
Generic filters
Parola esatta ...
Cerca nei titolo
Search in excerpt
Filtra per categoria
Codice Civile
Codice Penale

Giurisprudenza Penale

Determinazione della misura della pena del giudice di merito

In tema di determinazione della misura della pena, il giudice di merito, con la enunciazione, anche sintetica, delle eseguita valutazione di uno (o più) dei criteri indicati nell’articolo 133 c. p. , assolve adeguatamente all’obbligo della motivazione; infatti, tale valutazione rientra nella sua discrezionalità e non postula un’analitica esposizione dei criteri adottati per addivenirvi in concreto.

Continua »
Mancato svolgimento dell'interrogatorio, misura custodiale

294 c. p. p. nel rispetto dei termini di legge con conseguente inefficacia dell’ordinanza cautelare, è necessario sottolineare che l’ambito di applicabilità della disposizione in esame presuppone testualmente la mancata instaurazione della fase del giudizio (fino alla dichiarazione di apertura del dibattimento), che per i suoi caratteri essenziali di pienezza del contraddittorio e per l’immanente presenza dell’imputato, assorbe la stessa funzione dell’interrogatorio previsto dall’art. Il giudice del dibattimento ha, quindi, la possibilità di verificare in ogni momento la legittimità del vincolo cautelare così come all’imputato è assicurata la possibilità di rendere dichiarazioni in ogni stato del procedimento a norma dell’art.

Continua »
Il perdono giudiziale

Il perdono giudiziale è un istituto di natura penale, introdotto dal Codice Rocco” e successivamente contemplato nelle disposizioni istitutive del Tribunale per i Minorenni. La sua previsione codicistica, si ravvisa con esplicito riferimento all’art. 169 del Codice Penale, in base al quale il minore di anni 18, responsabile di un reato per il quale non […]

Continua »
Il giudice può disporre la sostituzione di un teste

L’ammissione di prove non tempestivamente indicate dalle parti nelle apposite liste, non comporta alcuna nullità, né le prove in questione, dopo essere state assunte, possono essere considerate inutilizzabili, posto che l’art. 507 c. p. p. consente al giudice di assumere d’ufficio anche prove irregolarmente indicate dalle parti, ed in ogni caso non sussiste un divieto di assunzione che possa attivare la sanzione di inutilizzabilità prevista dall’art.

Continua »
La concussione

Nella legislazione italiana, la concussione è un reato disciplinato dall’articolo 317 del codice penale il quale recita: “Il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità e dei suoi poteri costringe o induce taluno a dare o promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità, è […]

Continua »
Revoca del giudizio abbreviato già ammesso

La revoca del giudizio abbreviato già ammesso è in linea di principio illegittima, ma non è sanzionata da alcuna previsione espressa di nullità, salvo il diritto dell’imputato a ottenere l’applicazione della diminuente di cui all’art. Il provvedimento con il quale venga revocato quello di accoglimento della richiesta di giudizio abbreviato non rientra nella categoria dei provvedimenti abnormi, trattandosi di una mera irregolarità non sanzionata da alcuna nullità.

Continua »
Inosservanza di termini o formalità, acquisizione della prova

L’inosservanza di termini o formalità prescritti dalla legge ai fini della legittima acquisizione della prova nel processo non è, di per sé, sufficiente a rendere questa inutilizzabile ai sensi dell’art.

Continua »
Impugnazione delle misure cautelari personali, interesse

Il carattere dell’attualità e della concretezza dell’interesse ad impugnare può essere riconosciuto a condizione che la parte manifesti, in termini positivi ed univoci, la sua intenzione a servirsi della pronuncia richiesta in vista dell’azione di riparazione per l’ingiusta detenzione, intenzione che, naturalmente, nel giudizio in cassazione può essere comunicata dal difensore direttamente in udienza ovvero attraverso memorie scritte. Sebbene in questo modo risulti realizzato un meccanismo assolutamente inedito, attraverso cui il legislatore ha instaurato un legame funzionale tra procedimento di merito e accertamento cautelare, tuttavia deve escludersi che sussista sempre e comunque l’interesse all’impugnazione da parte della persona sottoposta ad indagini, sul presupposto che la decisione della Corte di Cassazione condizionerà la scelta del pubblico ministero.

Continua »
Respingimento dello straniero con accompagnamento alla frontiera

Il respingimento dello straniero con accompagnamento alla frontiera, disposto dal questore nei casi indicati dall’art.

Continua »
Appello contro sentenza di proscioglimento

La Corte Costituzionale, nell’esaminare una questione di legittimità costituzionale relativa al potere di impugnativa attribuito alla parte civile ha ben evidenziato che quel potere era circoscritto alle sole sentenze di condanna e proscioglimento in senso stretto, vale a dire, per quel che attiene a questa seconda categoria, alle sentenze che il capo II, sezione I, del titolo III del settimo libro del codice di procedura penale divide in sentenze di non doversi procedere (art. La legge di delega ricorre, significativamente, alla diversa espressione di proscioglimento (comprensiva degli esiti di assoluzione e di non doversi procedere) quando, in materia di impugnazioni, deve indicare una conclusione opposta a quella di condanna all’esito del giudizio Corte Costituzionale, sent.

Continua »
Nuova disciplina della prescrizione in tutti i giudizi d'impugnazione

La decisione della Corte Costituzionale del 23 novembre 2006, n. 393, nel dichiarare illegittimo l’art.

Continua »
Infedeltà patrimoniale, punibile a titolo di bancarotta

La condotta di bancarotta patrimoniale per distrazione, prevista dall’art. 223 legge fallimentare, d’altro canto, prevede innanzi tutto, al primo comma, che gli amministratori di società dichiarate fallite rispondano dei fatti di bancarotta previsti dall’art.

Continua »
Responsabilità dell'amministratore di diritto

In giurisprudenza è indiscussa la responsabilità per omissione dell’amministratore di diritto che non abbia compiutamente adempiuto i doveri di salvaguardare l’integrità del patrimonio sociale (art. Secondo la giurisprudenza, pertanto, il profilo oggettivo della responsabilità dell’amministratore di diritto può essere certamente ancorato all’art.

Continua »
Reiterazione di una misura cautelare per il medesimo fatto

La Suprema Corte ha da tempo stabilito che per la scadenza del termine previsto dall’art. 292 c. p. p. non preclude l’applicazione della medesima misura con un nuovo provvedimento, i quanto non contiene alcun accertamento in ordine ai presupposti della misura.

Continua »
Danneggiato, costituito parte civile, ricorrere per cassazione

428 comma 2 c. p. p. alla persona offesa esclude il danneggiato, pur costituito parte civile, dalla legittimazione a ricorrere per cassazione, trattandosi di una impugnazione destinata alla tutela esclusiva degli interessi penalistici della persona offesa. In proposito si è manifestato in giurisprudenza un contrasto circa la legittimazione a impugnare per cassazione i decreti di archiviazione relativi a reati contro la fede pubblica, perché in alcune decisioni si ammette, in altre si nega la legittimazione di chi abbia subito danno da un reato di falso.

Continua »
Ordine di allontanamento del cittadino extracomunitario

Ed è certamente alla stregua degli stessi criteri che appare configurabile la esimente del giustificato motivo nella sussistenza di una condizione di oggettiva ed indiscutibile indisponibilità dei mezzi necessari e sufficienti per l’acquisto del titolo di viaggio per l’allontanamento dell’obbligato.

Continua »
Fattispecie di concorso in estorsione aggravata

La condotta di chi si adoperi nel proseguire una attività estorsiva, iniziata dal proprio padre, attualmente detenuto, configura la fattispecie di concorso in estorsione aggravata.

Continua »
Cittadino extracomunitario, domanda di regolarizzazione

Qualora il cittadino extracomunitario abbia presentato, tramite il suo datore di lavoro, istanza di regolarizzazione entro la data prescritta dalla legge (11. 2 del citato d. l. 195/2002 prevede il divieto di adozione di provvedimenti di allontanamento dal territorio nazionale, fino alla data di conclusione della relativa procedura, nei confronti di lavoratori che abbiano presentato, nel termine di legge, la domanda di regolarizzazione.

Continua »
Errore del medico e decesso della vittima

In relazione alla sussistenza del nesso di causa tra la condotta contestata ed il verificarsi dell’evento morte, si osserva che riconosciuta l’inosservanza delle disposizioni antinfortunistiche coma causa delle lesioni per il principio dell’equivalenza delle condizioni e quindi dell’efficienza causale di ogni antecedente che abbia contribuito alla produzione dell’evento, il nesso eziologico viene meno solo se è interrotto da un fattore sufficiente a produrre solo l’evento. Inoltre, mentre è possibile escludere il nesso di causa in situazioni di colpa omissiva, nel caso di omissioni di terapie che dovevano essere applicate per impedire le complicanze, l’errore del medico non può prescindere dall’evento che ha fatto sorgere la necessità della prestazione sanitaria, per cui la catena causale resta integra.

Continua »
Ordine di demolizione, sentenza applicativa di pena concordata

31, comma 9, del D. P. R. n. 380/2001 è sanzione caratterizzata dalla natura giurisdizionale dell’organo istituzionale al quale il relativo esercizio è attribuito, ma sostanzialmente amministrativa di tipo ablatorio, che il giudice deve disporre anche nella sentenza applicativa di pena concordata tra le parti.

Continua »