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Codice Civile
Codice Penale

Giurisprudenza Penale

Natura di norma a più fattispecie, riscontro cumulativo

Il riconoscimento della natura di norma a più fattispecie viene rimesso al riscontro cumulativo di un’identità oggettiva (devono avere uno stesso oggetto materiale), soggettiva (devono essere compiute dallo stesso soggetto), cronologica (devono essere contestuali) e psicologico-funzionale (devono essere indirizzate verso un unico fine) tra le diverse condotte penalmente sanzionate. Al di fuori del perimetro così delineato, ciascuna violazione della disposizione incriminatrice si tradurrà, al contrario, in altrettanti reati quante siano state le condotte effettivamente realizzate dall’agente.

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Rapporti fra l’art. 642 c.p. e l’art. 640 c.p.

642 c. p. – che punisce la fraudolenta distruzione della cosa propria – costituisce un’ipotesi criminosa speciale rispetto al reato di truffa di cui all’art. 642 c. p. vanno ritenute null’altro che particolari artifizi e raggiri previsti espressamente dal legislatore e che, quindi, caratterizzano e differenziano il suddetto reato da quello della truffa.

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Autodifesa avvocato al di fuori del processo civile

In tema di patrocinio a spese dello Stato, dove il difensore, purché iscritto nell’albo speciale dei patrocinanti davanti alle magistrature superiori, è stato considerato legittimato a proporre personalmente il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di liquidazione delle sue competenze professionali maturate in sede penale, emesso in sede di opposizione, proprio perché la regola generale della rappresentanza tecnica nel processo penale (art. 24 e 13 della Carta fondamentale, circostanza che, a parere della Corte, legittima la decisione assunta nel quadro normativo così come ricostruito, in base al quale la facoltà di autodifesa dell’avvocato non può essere ammessa al di fuori del processo civile, come sopra precisato.

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Processo penale, obbligo della difesa tecnica

c) e 179, c. p. p. , il provvedimento con cui sia stato nominato difensore d’ufficio – stante l’omesso avviso al difensore di fiducia – la stessa parte, avvocato abilitato all’esercizio avanti le giurisdizioni superiori, in quanto nel processo penale l’autodifesa non è consentita.

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Diritto all’autodifesa della parte nel processo penale

La normativa interna, la quale esclude la difesa personale della parte nel processo penale e nei procedimenti incidentali che accedono allo stesso, non si pone in contrasto con l’art.

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Reati tributari, giudizio abbreviato

Con riferimento al rito abbreviato, in relazione, in particolare, alla circostanza attenuante di cui all’art.

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Sequestro preventivo, persona giuridica

E’ consentito nei confronti di una persona giuridica il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di denaro o di altri beni fungibili o di beni direttamente riconducibili al profitto di reato tributario commesso dagli organi della persona giuridica stessa, quando tale profitto (o beni direttamente riconducibili al profitto) sia nella disponibilità di tale persona giuridica. Non è consentito il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente nei confronti di una persona giuridica qualora non sia stato reperito il profitto del reato tributario compiuto dagli organi della persona giuridica stessa, salvo che la persona giuridica sia uno schermo fittizio.

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Omesso versamento IVA

Il reato di omesso versamento dell’imposta sul valore aggiunto (art. n. 471 del 1997, che punisce con la sanzione amministrativa l’omesso versamento periodico dell’imposta entro il mese successivo a quello di maturazione del debito mensile I. V. A. , con la conseguenza che al trasgressore devono essere applicate entrambe le sanzioni.

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Testimonianza non sottoposta a controinterrogatorio

Pur ribadendo la consolidata affermazione di principio che, nel caso in cui un provvedimento di condanna si fondi unicamente o in misura determinante sulla deposizione di un testimone assente, i diritti della difesa possono aver subito delle restrizioni incompatibili con le garanzie prescritte dall’art.

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Lettura dibattimentale, persona residente all’estero

L’eccezione difensiva, pur astrattamente ipotizzabile in ossequio alla generale regula iuris, secondo cui ai fini dell’acquisizione mediante lettura dibattimentale, ex art. 512 bis c. p. p. , delle dichiarazioni rese, nel corso delle indagini, da persona residente all’estero, è necessario preliminarmente accertare l’effettiva e valida citazione del teste non comparso – secondo le modalità previste dall’art.

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Hosting provider, informazioni memorizzate dall’utente

Il gestore del servizio di hosting non ha alcun controllo sui dati memorizzati, né contribuisce in alcun modo alla loro scelta, alla loro ricerca o alla formazione del file che li contiene, essendo tali dati interamente ascrivibili all’utente destinatario del servizio che li carica sulla piattaforma messa a sua disposizione. Così disponendo, in conformità della direttiva 2000/31/CE, il legislatore ha inteso porre quali presupposti della responsabilità del provider proprio la sua effettiva conoscenza dei dati immessi dall’utente e l’eventuale inerzia nella rimozione delle informazioni da lui conosciute come illecite.

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Processo penale, competenza territoriale

21 c. p. p. stabilisce un preciso sbarramento temporale alla deducibilità della eccezione di incompetenza, disponendo che essa deve essere rilevata o eccepita, a pena di decadenza, prima della conclusione dell’udienza preliminare o, se questa manchi, entro il termine previsto dall’art.

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Condotta del sanitario, omessa vigilanza

La condotta del sanitario consistente nella omissione di ogni cautela idonea ad evitare che prestazioni a lui riservate vengano svolte da suoi collaboratori, a ciò non abilitati, configura un comportamento colposo in capo al professionista.

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Distinzione tra profitto illecito e profitto lecito

Il profitto confiscabile si caratterizza per la sua diretta derivazione causale dal reato, senza che possa addivenirsi ad un’estensione indiscriminata ed ad una dilatazione indefinita ad ogni e qualsiasi vantaggio patrimoniale – potenziale, indiretto o mediato – che possa comunque scaturire dall’illecito. Può, in definitiva, ritenersi che il parametro della c. d. pertinenzialità al reato del profitto – intesa per l’appunto come diretta e immediata derivazione causale del secondo al primo – sia stato individuato dalla giurisprudenza di legittimità come l’effettivo criterio di selezione di ciò che può essere o meno assoggettato a confisca a tale titolo.

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Profitto del reato, beneficio aggiunto di tipo patrimoniale

L’elaborazione del concetto di profitto è stata a lungo circoscritta soprattutto alla distinzione della relativa nozione da quelle di prodotto e prezzo del reato. La definizione del profitto come vantaggio economico è stata oggetto di successive precisazioni, secondo cui il profitto si identifica effettivamente nel vantaggio di natura economica che deriva dall’illecito quale beneficio aggiunto di tipo patrimoniale,  la cui espressione non significa utile netto, né reddito, ma sta per l’appunto ad indicare un beneficio aggiunto di tipo patrimoniale, che non deve essere necessariamente conseguito da colui che ha posto in essere l’attività delittuosa.

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Responsabilità da reato dell’ente, interesse concorrente

L’interesse dell’autore del reato può coincidere con quello dell’ente (rectius: la volontà dell’agente può essere quella di conseguire l’interesse dell’ente), ma la responsabilità dello stesso sussiste anche quando, perseguendo il proprio autonomo interesse, l’agente obbiettivamente realizzi (rectius: la sua condotta illecita appaia ex ante in grado di realizzare, giacché rimane irrilevante che lo stesso effettivamente venga conseguito) anche quello dell’ente. n. 231/2001, che, rispettivamente, prevedono una diminuzione delle sanzioni pecuniarie e l’inapplicabilità di quelle interdittive nell’ipotesi in cui il reato presupposto venga commesso nel prevalente interesse del suo autore o di terzi e l’ente non ne abbia ricavato alcun vantaggio ovvero un vantaggio minimo.

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Persona giuridica, responsabilità amministrativa da reato

I criteri oggettivi di imputazione della responsabilità amministrativa da reato sono individuati nel primo comma dell’art. Se, infatti, non può sussistere dubbio alcuno circa il fatto che l’accertamento di un esclusivo interesse dell’autore del reato o di terzi alla sua consumazione impedisca di chiamare l’ente a rispondere dell’illecito amministrativo ex d. lgs.

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Intercettazione di conversazioni o comunicazioni

Deve essere accettato il concetto di verbale informatico e dunque anche del verbale di cui all’art. c. p. p. , deve essere incluso anche il verbale redatto con modalità elettroniche e, se appare certamente più funzionale e più sicuro procedere alla stampa (e alla sottoscrizione grafica) del predetto verbale, non meno di esso deve ritenersi esistente e valido anche se sia rimasto nella sola versione elettronica.

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Bancarotta semplice documentale

Il documento informatico non si identifica più – come una volta – con il suo supporto, ma col dato in esso contenuto. La giurisprudenza penale di legittimità ha ritenuto sussistenti le ipotesi di falsità in certificazioni con riferimento ai dati contenuti in archivi informativi, ed ha addirittura ravvisato, facendo logica applicazione del nuovo concetto di documento, il delitto di bancarotta semplice documentale nel caso di perdita, per comportamento negligente o imprudente, della memoria informatica del computer, contenente le annotazioni delle indicazioni contabili.

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Art. 570 c.p., sussistenza dell’ipotesi delittuosa

Il contenuto di offensivita’ della figura criminosa descritta nell’art. L’ambito di applicazione della norma, di conseguenza, deve considerarsi limitato a quei comportamenti che esprimano una significativa ed apprezzabile compromissione delle più elementari esigenze di cura ed assistenza del figlio minore o del coniuge, senza incidere su fatti contrassegnati da minimo disvalore offensivo o da mere disfunzioni dei rapporti intra-familiari.

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