In tema di ricorso per cassazione, va recepita e applicata anche in sede penale la teoria dell’autosufficienza del ricorso, elaborata in sede civile.
In tema di ricorso per cassazione, va recepita e applicata anche in sede penale la teoria dell’autosufficienza del ricorso, elaborata in sede civile.
Ne consegue che, quando i motivi riguardino specifici atti processuali, la cui compiuta valutazione si assume essere stata omessa o travisata, è onere del ricorrente suffragare la validità del suo assunto mediante l’allegazione o la completa trascrizione dell’integrale contenuto degli atti specificamente indicati, non potendo egli limitarsi ad invitare la Corte Suprema alla lettura degli atti indicati, posto che anche in sede penale è precluso al giudice di legittimità l’esame diretto degli atti del processo.
Cassazione Penale, Sezione Seconda, Sentenza n. 9030 del 5 novembre 2013 – depositata il 25 febbraio 2014
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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