Le locuzioni obbligo di restituzioni e risarcimento del danno di cui all’art. si riferiscono al solo danno civilistico, sicché, indipendentemente dalla natura giuridica del reato commesso, la sospensione condizionale della pena può essere subordinata all’adempimento dei suddetti obblighi, solo ed esclusivamente nelle ipotesi in cui vi sia stata costituzione di parte civile e questa abbia espressamente richiesto la condanna dell’imputato al risarcimento del danno o alle restituzioni.
Le locuzioni obbligo di restituzioni e risarcimento del danno di cui all’art. 165/1 prima parte cod. pen., si riferiscono al solo danno civilistico, sicché, indipendentemente dalla natura giuridica del reato commesso, la sospensione condizionale della pena può essere subordinata all’adempimento dei suddetti obblighi, solo ed esclusivamente nelle ipotesi in cui vi sia stata costituzione di parte civile e questa abbia espressamente richiesto la condanna dell’imputato al risarcimento del danno o alle restituzioni.
Al contrario, la locuzione eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato di cui all’art. 165/1 seconda parte cod. pen., si riferisce al danno criminale sicché, la sospensione condizionale della pena può essere subordinata all’adempimento del suddetto obbligo anche ove non vi sia costituzione di parte civile, e sempre che si tratti di reati permanenti ancora in fieri al momento della decisione o di reati che, benché cessati, abbiano provocato un danno criminale che continua a perpetuarsi anche dopo la consumazione e che l’imputato ha la possibilità di eliminare.
Cassazione Penale, Sezione Seconda, Sentenza n. 3958 udienza del 18 dicembre 2013 – depositata il 29 gennaio 2014
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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