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Udienza preliminare riqualificazione del fatto imputato

Rientra nei poteri del giudice dell’udienza preliminare la riqualificazione del fatto imputato, in quanto l’esatta attribuzione del nomen juris è connaturale all’esercizio della giurisdizione. Nello stesso senso la sentenza n. 103 del 2010, che dichiara inammissibile una questione di legittimità costituzionale con la quale di proponeva, con riferimento all’udienza preliminare, una soluzione tendente ad ottenere la parificazione di situazioni processuali tra loro non omogenee, quali l’accertamento che un fatto debba essere diversamente qualificato e la constatazione che il fatto è differente da quello descritto nel decreto che dispone il giudizio.

Pubblicato il 30 October 2012 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Rientra nei poteri del giudice dell’udienza preliminare la riqualificazione del fatto imputato, in quanto l’esatta attribuzione del nomen juris è connaturale all’esercizio della giurisdizione.

Anche la giurisprudenza costituzionale, nel dichiarare non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 423, comma 1, c.p.p., per contrasto con gli artt. 3 e 24 Cost., nella parte in cui non prevede l’obbligo del giudice dell’udienza preliminare di disporre la notificazione all’imputato contumace del verbale di udienza che recepisce la modifica dell’imputazione, ha precisato che tale modifica non è un evento imprevedibile, a maggior ragione quando il mutamento si basi su elementi già desumibili dagli atti di indagine.

Nello stesso senso la sentenza n. 103 del 2010, che dichiara inammissibile una questione di legittimità costituzionale con la quale di proponeva, con riferimento all’udienza preliminare, una soluzione tendente ad ottenere la parificazione di situazioni processuali tra loro non omogenee, quali l’accertamento che un fatto debba essere diversamente qualificato e la constatazione che il fatto è differente da quello descritto nel decreto che dispone il giudizio.

Cassazione Penale, Sezione Seconda, Sentenza n. 7739 del 22 novembre 2011 – depositata il 28 febbraio 2012

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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