La condotta contraria all’ordine e alla morale delle famiglie presa in considerazione dal primo comma dell’art. Entro tale prospettiva, inoltre, si è rilevato che gli obblighi di assistenza morale ed affettiva, incombenti sull’esercente la potestà di genitore ai sensi del primo comma dell’art.
La condotta contraria all’ordine e alla morale delle famiglie presa in considerazione dal primo comma dell’art. 570 c.p. non è punita di per sé, ma solo in quanto abbia avuto per risultato la violazione degli obblighi assistenziali inerenti alla potestà genitoriale, alla tutela legale e alla qualità di coniuge.
Ne consegue che la violazione degli obblighi di assistenza morale ed affettiva verso i figli, certamente integrata dal totale disinteresse e dalla costante indifferenza verso costoro, assume rilievo penale soltanto se si riflette negativamente sui figli minori, in quanto solo in questo caso viene ad esaltarsi il rapporto genitore-figlio, con precipuo riferimento agli obblighi connessi alla potestà di genitore.
Entro tale prospettiva, inoltre, si è rilevato che gli obblighi di assistenza morale ed affettiva, incombenti sull’esercente la potestà di genitore ai sensi del primo comma dell’art. 570 c.p., vengono meno solo con il raggiungimento della maggiore età dei figli.
Cassazione Penale, Sentenza n. 51488 del 24 ottobre 2013, depositata il 19 dicembre 2013
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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