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Codice Civile
Codice Penale

Giurisprudenza Tributaria

Contribuente dichiarato fallito e atto impositivo

XXX proponeva ricorso per la cassazione della sentenza n. 2361/16 con la quale la Commissione Tributaria Regionale della Campania, a conferma della prima decisione, aveva ritenuto inammissibile il ricorso da lui proposto contro due avvisi di accertamento con i quali l’Agenzia delle Entrate aveva disconosciuto costi non documentati e recuperato l’Iva con riguardo ad altrettanti periodi di imposta. Tanto più alla luce della soluzione che si è indicata in ordine al presupposto della legittimazione sostitutiva del fallito in ambito tributario (inerzia semplice), si ritiene che debba essere preferita questa seconda interpretazione, del resto già argomentabile da Cass.

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Fatti incidenti sulla pretesa fiscale

Fatti incidenti sulla pretesa fiscale verificatisi fino alla notifica della cartella di pagamento ovvero fino al pignoramento.

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Amministratore unico e lavoratore dipendente

E’ del tutto compatibile la posizione di socio di società di capitali con quella di amministratore della stessa, tranne le ipotesi di amministratore unico, presidente del consiglio di amministratore o di socio “sovrano” (Cass. , La qualità di amministratore di una società di capitali è, dunque, compatibile con la qualifica di lavoratore subordinato della stessa, ove sia accertato in concreto lo svolgimento di mansioni diverse da quelle proprie della carica sociale rivestita, con l’assoggettamento ad effettivo potere di supremazia gerarchica e disciplinare (Cass. ,

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Cartelle esattoriali, mancanza di ogni specificazione

Secondo quanto affermato dalla più recente giurisprudenza che ha chiarito che il principio, di carattere generale – secondo cui la scadenza del termine perentorio sancito per opporsi o impugnare un atto di riscossione mediante ruolo, o comunque di riscossione coattiva, produce soltanto l’effetto sostanziale della irretrattabilità del credito, ma non anche la cd. ” Pertanto, ove per i relativi crediti sia prevista una prescrizione (sostanziale) più breve di quella ordinaria, la sola scadenza del termine concesso al debitore per proporre l’opposizione, non consente di fare applicazione dell’articolo 2953 c. c. , tranne che in presenza di un titolo giudiziale divenuto definitivo.

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Imputato assolto, responsabile fiscalmente

L’imputato assolto in sede penale, anche con formula piena, per non aver commesso il fatto o perché il fatto non sussiste, può essere ritenuto responsabile fiscalmente

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Debiti tributari, rottamazione delle cartelle

Lo stralcio del debito opera immediatamente ipso iure, espressamente sancendo la legge la automaticità dell’annullamento, pur nelle more – e indipendentemente – dalla successiva adozione (entro il termine ordinatorio del 31 dicembre 2018) del pertinente, consequenziale provvedimento di sgravio-annullamento da parte dell’agente della riscossione, come contemplato nella seconda parte dell’art.

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Ritenuta d’acconto, omesso versamento

64, comma 2, d. p. r. 600 del 29 settembre 1973, che disciplina il giudizio di accertamento dell’imposta nel caso di sostituzione, dimostra che il soggetto passivo della stessa rimane il sostituito, atteso che al sostituto è soltanto riconosciuta una eccezionale facoltà di intervenire nel processo. Da tutto quanto, è pertanto facilmente ricavabile il seguente principio: “Nel caso in cui il sostituto ometta di versare le somme, per le quali ha però operato le ritenute d’acconto, il sostituito non è tenuto in solido in sede di riscossione, atteso che la responsabilità solidale prevista dall’art.

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Accertamento tributario

12 della legge 212/2000 hanno valenza generale e non limitata ad ispezioni della Guardia di Finanza Le regole di garanzia stabilite dall’art. La norma fa riferimento, tra l’altro, alla “permanenza degli operatori civili o militari dell’amministrazione finanziaria, dovuta a verifiche presso la sede del contribuente”.

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Esterovestizione, abuso del diritto, presupposti

Per esterovestizione si intende la fittizia localizzazione della residenza fiscale di una società all’estero, in particolare in un Paese con un trattamento fiscale più vantaggioso di quello nazionale, allo scopo, ovviamente, di sottrarsi al più gravoso regime nazionale. In definitiva, quel che rileva, ai fini della configurazione di un abuso del diritto di stabilimento, non è accertare la sussistenza o meno di ragioni economiche diverse da quelle relative alla convenienza fiscale, ma accertare se il trasferimento in realtà vi è stato o meno, se, cioè, l’operazione sia meramente artificiosa, consistendo nella creazione di una forma giuridica che non riproduce una corrispondente e genuina realtà economica.

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Impresa straniera, stabile organizzazione

In base al Modello OCSE ed al suo Commentario si può ritenere che l’impresa straniera abbia una stabile organizzazione in un altro Stato quando una persona, diversa da un agente che goda di uno status indipendente, operi per tale impresa, abitualmente e con stabili poteri di rappresentanza che le permettono di concludere contratti a nome dell’impresa stessa. n. 1120/2013; 8196/2015; 8543/2016) la quale ha, sempre, ritenuto necessario per la configurazione di una stabile organizzazione personale il fatto che l’impresa straniera disponga stabilmente in Italia di un agente non indipendente munito di potere di rappresentante e, quindi, abilitato a concludere contratti.

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Avviso di accertamento prima del decorso dei 60 giorni

Ha osservato Cassazione 8749/18 (così Cassazione 20475/16 ed altre) che l’illegittimità dell’avviso, in tal caso, discende dalla irrimediabile compromissione della situazione giuridica del contribuente, “venendo in rilievo interessi di natura sostanziale che non possono evidentemente essere recuperati ex post, rimanendo preclusa ogni loro soddisfazione con l’emanazione del provvedimento finale”.

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Accertamento induttivo o sintetico, finanziamenti soci

L’accertamento induttivo o sintetico sul reddito, previsto dall’art. 38, commi 4 e 5, d. p. r. 600/1973, quindi, si intende per spesa per incrementi patrimoniali ogni esborso effettuato a tale scopo, sicché, degli incrementi patrimoniali fanno parte anche i finanziamenti soci e tutte le altre forme di capitalizzazione, da considerare spese per le quali via sia stata effettiva uscita finanziaria da parte del contribuente.

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Equitalia, cancellazione d’ufficio

Equitalia, cancellazione d’ufficio dal registro delle imprese, Agenzia delle Entrate-Riscossione, successione nei singoli rapporti facenti capo alle precedenti concessionarie del servizio di riscossione. 110 c. p. c. , ma nei singoli rapporti facenti capo alle precedenti concessionarie del servizio di riscossione.

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Processo tributario, avviso di ricevimento del plico

Avviso di ricevimento, deposito, processo tributario, motivo di inammissibilità del ricorso o dell’appello notificato a mezzo servizio postale, esclusione

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Acquisto di un immobile, benefici prima casa

Al verificarsi della separazione legale, la comunione tra coniugi di un diritto reale su un immobile, ancorché originariamente acquistato in regime di comunione legale, deve essere equiparata alla contitolarità indivisa dei diritti sui beni tra soggetti tra loro estranei, che è compatibile con le agevolazioni: la facoltà di usare il bene comune, che non impedisca a ciascuno degli altri comunisti di farne parimenti uso ex art.

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Procedimento di separazione personale dei coniugi

Tutti gli atti, i documenti ed i provvedimenti relativi al procedimento di scioglimento del matrimonio o di cessazione degli effetti civili del matrimonio nonché ai procedimenti anche esecutivi e cautelari diretti ad ottenere la corresponsione o la revisione degli assegni di cui agli artt. Per effetto delle sentenze della Corte Costituzionale n. 176 del 1992 e n. 154 del 1999, l’esenzione anzidetta si estende a tutti gli atti, i documenti ed i provvedimenti relativi al procedimento di separazione personale dei coniugi, in modo da garantire l’adempimento delle obbligazioni che i coniugi separati hanno assunto per conferire un nuovo assetto ai loro interessi economici.

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Quietanza di pagamento, confessione stragiudiziale

Se appare generalmente condiviso il riconoscimento della quietanza di pagamento ex art. 2733 comma 2 e 2735 c. c. , tra le parti, della specifica corresponsione di una determinata somma di denaro per un determinato titolo, potendo conseguentemente essere contestata tale dichiarazione esclusivamente nei limiti consentiti (errore di fatto o violenza) dall’art.

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Processo tributario, dichiarazioni rese da terzi

La restrizione dei mezzi di prova deducibili nel giudizio tributario, alla luce della interpretazione fornita dalla Corte costituzionale, opera nei confronti di entrambe le parti del processo e, pertanto, anche al contribuente, oltre che all’amministrazione finanziaria, deve essere riconosciuta, in attuazione dei principi del giusto processo e della parità delle parti di cui al nuovo testo dell’art.

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Processo tributario, dichiarazioni rese nella fase amministrativa

Il divieto di ammissione della prova testimoniale nel giudizio innanzi alle Commissioni Tributarie (peraltro già previsto nella analoga disposizione contenuta nell’art.

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Processo tributario, prova testimoniale e giuramento

1992 n. 546 non ammette la prova orale (prova testimoniale e giuramento).

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