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America

L’America, chiamata anche il Nuovo Mondo , è un continente della Terra formato, secondo alcuni, da due subcontinenti (l’America del Nord e l’America del Sud), secondo altri, posizione maggioritaria, da tre subcontinenti (l’America del Nord, l’America del Centro e l’America del Sud), nonché uno dei tre supercontinenti della Terra; L’America è una terra posta nell’emisfero occidentale. È composta dai due subcontinenti di America settentrionale e America meridionale, separati dall’Istmo di Panama e da altre isole; l’America copre l’8,3% della superficie totale della Terra (il 28,4% delle terre emerse). La topografia è dominata dalle catene montuose delle Montagne Rocciose e della Cordigliera delle Ande, entrambe poste lungo le coste occidentali del continente. Il piatto lato orientale dell’America è dominato da grandi bacini fluviali, come il Rio delle Amazzoni, il Mississippi, e il Rio de la Plata. L’estensione è di 14.000 km (8.699 mi) secondo l’orientamento nord-sud. Il clima e l’ecologia variano fortemente in America e vanno dalla tundra artica di Canada, Groenlandia e Alaska, alle foreste pluviali tropicali di America centrale e America meridionale. Quando i due, allora separati, continenti dell’America del nord e dell’America del sud si unirono, 3 milioni di anni fa, si verificò il cosiddetto Grande scambio americano, uno scambio intercontinentale che portò alla diffusione di molte specie viventi esistenti nelle due parti dell’America, come il puma, l’istrice, e il colibrì. Gli esseri umani si sono insediati per la prima volta in America, provenendo dall’Asia, tra il XL e il XV millennio a.C. Una seconda migrazione di popolazioni parlanti il na-dene si verificò successivamente, ancora dall’Asia. L’ulteriore successiva migrazione degli Inuit nell’area neoartica intorno al XXXVI secolo a.C. ha completato quello che è generalmente considerato come l’insediamento originario in America da parte dei popoli indigeni. I viaggi di Cristoforo Colombo tra il 1492 e il 1502 posero l’America in contatto permanente con le potenze europee (e successivamente, anche extraeuropee) del Vecchio Mondo, il che portò al cosiddetto “scambio colombiano”. Le malattie introdotte da Europa e Africa devastarono i popoli indigeni, mentre le potenze europee colonizzarono l’America. L’emigrazione di massa dall’Europa, tra cui un gran numero di servi a contratto, e l’immigrazione forzata di schiavi africani in gran parte sostituirono i popoli indigeni. A partire dalla Rivoluzione americana nel 1776 e dalla Rivoluzione haitiana nel 1791, le potenze europee iniziarono la decolonizzazione dell’America. Attualmente, quasi tutta la popolazione dell’America risiede in paesi indipendenti; tuttavia, l’eredità della colonizzazione e della dominazione da parte degli europei è che l’America ha molti tratti culturali comuni con questi, in particolare la predominante adesione al cristianesimo e l’uso delle lingue indoeuropee (principalmente spagnolo, inglese, portoghese e francese). Più di 900 milioni di persone vivono in America (circa l’ 8% della popolazione mondiale): i paesi più popolosi sono gli Stati Uniti d’America, il Brasile e il Messico, mentre le città più popolose sono Città del Messico, San Paolo e New York.

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