Le cinte murarie erette a protezione della città di Milano furono tre, una risalente all’epoca romana (che subì in seguito un ampliamento), una medioevale e una risalente all’epoca della dominazione spagnola. Di tutte e tre le cinte murarie rimangono solo poche tracce, le mura hanno subito il medesimo destino di gran parte degli edifici storici di una città che ha avuto la peculiarità di continuare a distruggere le tracce del passato per ricostruirsi riutilizzandone i materiali. Le tracce delle cinte murarie sono tuttavia ben impresse nell’impianto urbanistico di Milano, tanto che ancora oggi si parla di “cerchia dei Navigli” per definire la parte della città compresa entro la fossa interna, antistante le mura medioevali e ricoperto fra le due guerre mondiali, e di “circonvallazione delle mura spagnole” per definire le strade costruite dove si trovava la cinta muraria dell’epoca spagnola.