beta è la seconda lettera dell’alfabeto greco. È una consonante bilabiale occlusiva di timbro sonoro. Non va confusa con l’eszett ß, lettera dell’alfabeto tedesco, che rappresenta una sibilante sorda e che può essere, all’occorrenza, sostituita con ss. Beta era, nel sistema numerico dei Greci di età ellenistica, il segno usato per il numero 2, se accompagnato da un apice in alto a destra, 2.000 se accompagnato da un apice in basso a sinistra, e 20.000 se accompagnato da una dieresi (nei papiri si può trovare il numero anche con una lineetta orizzontale al di sopra della lettera). Il nome deriva dalla parola beth, in fenicio “casa”: infatti la forma della lettera maiuscola B richiama le volte di una casa, con una rotazione di 90°. La pronuncia della lettera: in greco antico corrisponde a una consonante bilabiale di tipo occlusivo: [b]; in greco moderno corrisponde a una consonante fricativa labiodentale sonora: [v].