Il blu è uno dei colori dello spettro elettromagnetico percepibili dall’uomo e appartenente quindi allo “spettro del visibile”. Si trova tra il ciano e il violetto e ha una lunghezza d’onda di circa 470 nanometri. È uno dei tre colori primari additivi, insieme al verde e al rosso. Il suo colore complementare è il giallo. Il blu è il colore del cielo perché le molecole di gas che compongono l’atmosfera rifraggono solo la luce blu che ha lunghezza d’onda minore, mentre le lunghezze d’onda maggiori vengono riflesse. L’acqua delle grandi distese (mari, laghi eccetera) è blu perché le bande energetiche vengono assorbite in modo differente dall’acqua, facendo scomparire in ordine le radiazioni più deboli: prima il rosso, poi il giallo, poi il verde, poi il viola, e infine il blu. Poiché la luce blu è sia quella con maggior penetrazione, sia quella dominante nelle grandi distese d’acqua, esse sono appunto di colore blu. La parola “blu” è un adattamento del corrispondente termine francese bleu, anch’esso correntemente usato nella lingua italiana e in modo prevalente fino agli anni ottanta.