fbpx
Generic filters
Parola esatta ...
Cerca nei titolo
Search in excerpt
Filtra per categoria
Codice Civile
Codice Penale

cianuro

Il cianuro è un anione di formula chimica CN− che deriva dalla dissociazione dall’acido cianidrico (HCN) o di un suo sale. La carica negativa, nonostante l’azoto sia più elettronegativo del carbonio, è associata all’atomo di carbonio, perché il carbonio, ospitando un altro elettrone nel suo unico orbitale 2p libero, assume la stessa configurazione elettronica dell’azoto, con tre elettroni 2p spaiati, che possono così formare 3 legami covalenti fra orbitali p (uno σ e due π). Una delle proprietà chimiche del cianuro, utile per capire tanto la sua tossicità quanto la sua utilità in lavorazioni minerarie, è la capacità di combinazione con i metalli: Fe, Ag, Au ecc. In tutte le cellule procariote o eucariote (di batteri, funghi, piante, animali, incluso l’uomo) una funzione vitale è la respirazione. Una delle molecole indispensabili per la respirazione cellulare è l’enzima citocromo-c ossidasi, che possiede al centro della sua complessa struttura un atomo di ferro (Fe). Il cianuro che entra nella cellula ha il potere di complessare il ferro e, di conseguenza, di bloccare l’attività dell’enzima causando la morte della cellula per “soffocamento” (ipossia citotossica). Per tale ragione il cianuro è un veleno per tutti gli esseri viventi, anche in dosi molto piccole. Un tempo veniva chiamato prussiato, ora è considerato un termine antiquato.

Articoli correlati