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Cina

La Cina (, , , letteralmente “Centro del Mondo”), ufficialmente la Repubblica Popolare Cinese (RPC) (, , ), anche nota come Cina popolare, è uno Stato sovrano situato nell’Asia orientale. È il paese più popoloso del mondo, con una popolazione di oltre 1,35 miliardi. La RPC è uno Stato a partito unico governato dal Partito Comunista, con la sua sede del governo nella capitale di Pechino. Essa esercita giurisdizione su 22 province, cinque regioni autonome, quattro municipalità direttamente controllate (Pechino, Tianjin, Shanghai e Chongqing), e due per lo più autonome regioni amministrative speciali (Hong Kong e Macao). La RPC considera anche Taiwan – che è controllata dalla Repubblica di Cina (RDC), un’entità politica separata – come la sua 23ª provincia. La complessa condizione politica di Taiwan è una delle conseguenze della guerra civile cinese che ha preceduto la fondazione della RPC. Coprendo poco meno di 9,6 milioni di chilometri quadrati, la Cina è il terzo paese più grande del mondo per superficie. Il paesaggio della Cina è vasto e diversificato, e va dalle steppe della foresta e i deserti dei Gobi e del Taklamakan nell’arido nord alle foreste subtropicali e umide del sud. L’Himalaya, il Karakoram, il Pamir e il Tian Shan sono le catene montuose che separano la Cina meridionale dall’Asia centrale. Il fiume Azzurro e il fiume Giallo, rispettivamente il terzo e il sesto più lunghi del mondo, scorrono dall’Altopiano del Tibet verso la costa orientale densamente popolata. La costa della Cina lungo l’oceano Pacifico è lunga 14.500 chilometri, ed è delimitata dal mare di Bohai, dal mar Giallo, dal mar Cinese Orientale e dal mar Cinese Meridionale. L’antica civiltà cinese – una delle prime al mondo – fiorì nel bacino fertile del fiume Giallo, nelle pianure della Cina settentrionale. A partire dall’età del bronzo si ha evidenza di strutture feudali, in cui i nobili si raccoglievano intorno a monarchie ereditarie. Vi sono testimonianze di una casata regnante nella prima metà del I millennio a.C., nota come dinastia Zhou, il cui declino condusse alla nascita di un discreto numero di regni indipendenti in competizione per il predominio sulla regione, con stagioni di conflitto che si fecero particolarmente accese nel periodo che va dall’VIII al III secolo a.C.. Nel 221 a.C., lo stato di Qin sconfisse e conquisto i territori di tutti gli altri stati combattenti, dando vita al primo impero della storia cinese, sotto la dinastia Qin. Da quel momento il titolo di imperatore della Cina divenne il sinonimo della raggiunta supremazia. La dinastia Qin non durò a lungo, ma le popolazioni vennero presto riunite sotto l’egida della dinastia Han (III secolo a.C. – III secolo d.C.). I quattro secoli in cui regnarono i sovrani della dinastia Han sono considerati cruciali per la definizione e affermazione della identità culturale cinese, tanto da divenire il termine con cui i cinesi definirono se stessi (con il termine appunto di etnia o popolo Han). Da allora la storia cinese ha visto l’alternarsi di periodi di divisione e fasi di unificazione, con conseguenti periodi di frammentazione, contrazione o espansione territoriale, sotto l’egida di diverse dinastie, talora di etnia straniera (come nel caso dei mongoli o dei mancesi). L’ultima dinastia fu quella dei Qing, il cui regno si concluse nel 1911 con la fondazione della Repubblica di Cina. Dopo la sconfitta dell’Impero del Giappone durante la seconda guerra mondiale, il paese fu scosso dalla guerra civile che vedeva contrapposte le forze nazionaliste del Kuomintang, il partito che allora deteneva il governo del paese, e le forze facenti capo al Partito comunista cinese. Nel 1949 la guerra si concluse con la sconfitta del Kuomintang e la fuga del governo nazionalista sul’isola di Formosa, nella cui capitale Taipei ha tuttora sede l’attuale Repubblica di Cina, altresì nota come Taiwan. In seguito alla vittoria conseguita sul continente, il 1º ottobre del 1949 a Pechino le forze comuniste guidate da Mao Zedong proclamarono ufficialmente la nascita della Repubblica popolare cinese. Dopo l’introduzione di riforme economiche nel 1978, la Cina è diventata l’economia dalla crescita più rapida al mondo. A partire dal 2013, è la seconda economia più grande al mondo sia come PIL totale nominale che per parità di potere d’acquisto (PPA), ed è anche il più grande esportatore e importatore di merci al mondo. La Cina è ufficialmente uno Stato munito di armi nucleari e ha il più grande esercito permanente del mondo, con il secondo più grande bilancio della difesa. La RPC è stata un membro delle Nazioni Unite dal 1971, quando ha sostituito la RDC come membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. La Cina è anche membro di numerose organizzazioni multilaterali formali e informali, tra cui l’OMC, l’APEC, il BRICS, l’Organizzazione di Shanghai per la cooperazione, il BCIM e il G-20. La Cina, unanimemente riconosciuta come Grande potenza dal consesso internazionale, è anche considerata come una potenziale Superpotenza da un certo numero di accademici, analisti militari, dalla politica pubblica e da analisti di economia.

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