La diplomatica, disciplina nata nella seconda metà del secolo XVII comprendente i concetti, le tecniche e le procedure per giudicare della genuinità o meno del documento medievale, è stata per buona parte del suo percorso strettamente legata alla paleografia. Il termine diplomatica è entrato nell’uso comune attraverso il titolo del primo grande trattato inerente a questa disciplina: i sei libri del De Re Diplomatica di Jean Mabillon (1681). Derivante dal greco diplòn (rendo doppio) il vocabolo diploma fu usato nell’antichità classica per indicare originariamente i documenti scritti su due tavolette unite tra loro a cerniera (dittici) ma fin dall’inizio dell’età imperiale figura riferito a particolari documenti emanati dal Senato o dall’imperatore. Nel Medioevo venne adoperato come sinonimo di privilegio imperiale mentre nell’Umanesimo esso serviva per rappresentare i documenti signorili d’impronta solenne.