Una distinta base, acronimo Diba (in inglese Bill of Materials – BOM), è l’elenco di tutti i componenti, sottoassiemi, semilavorati e materie prime necessari per realizzare un prodotto. Nel mondo alimentare, chimico e farmaceutico essa si chiama ricetta o anche formula. Una distinta base è organizzata gerarchicamente, e si rappresenta come un albero, con la forma simile ad un albero genealogico, con in testa il prodotto finito, ed a scendere nei vari livelli si trovano i sottoassiemi, i semilavorati e le materie prime. Per convenzione la cima dell’albero, ovvero il prodotto finito, si trova a livello zero. I suoi componenti diretti sono a livello uno, e così via. Considerando come esempio una bicicletta, i suoi “figli” nella distinta base sono il telaio, la sella, il manubrio e le ruote. A sua volta il componente telaio potrebbe essere composto da un tubo di alluminio, ad un livello ancora inferiore. Esiste quindi un legame, detto legame padre-figlio, che collega insieme ogni articolo con il suo componente. Il file della distinta base in Italia si chiama anche il file dei legami. I prodotti finiti non hanno mai padri, i componenti di acquisto non hanno mai figli, e gli oggetti prodotti o assemblati dall’azienda hanno sempre figli. Laddove c’è un legame padre figlio, vi è collegato un documento che si chiama “ciclo di produzione“, che contiene l’elenco di tutte le operazioni necessarie per trasformare un figlio nel padre. Per ogni operazione è definito un tempo di operazione, chiamato anche tempo standard Ad esempio per trasformare del tubo in un telaio bisogna eseguire le seguenti operazioni: 1. Taglio 2. Piegatura 3. Saldatura 4. Verniciatura L’importanza delle distinte base risiede nella possibilità di conoscere analiticamente cosa occorre (e in quali quantità) per costruire un prodotto, ovvero quali e quanti componenti o materiali occorre acquistare per produrlo (vedi Materials Requirements Planning). L’algoritmo MRP, però, ragiona sempre a capacità infinita, non tenendo conto dei vincoli di produzione, per questo esso viene seguito dall’algoritmo CRP, che combina insieme l’output del MRP ed i cicli di produzione. Il CRP permette di bilanciare le risorse di produzione. Una distinta base definisce quindi un prodotto così com’è progettato, come è costruito o come è manutenuto, rappresentando diverse viste della struttura del prodotto. Di conseguenza, in funzione del metodo utilizzato per definirla o dello scopo per cui è stata pensata, sono diversi i tipi di distinte base disponibili e quindi l’insieme di attributi associati alle singole voci; la scelta è da effettuare di volta in volta in funzione dall’ambito a cui è destinata: Distinta base tecnica (o Engineering Bill of Material), che contiene le informazioni come definite dai progettisti Distinta base di produzione (o Manufacturing Bill of Material), strutturata secondo l’ordine di costruzione o di montaggio, contiene le informazioni utili alla produzione Distinta base di produzione configurata, è una evoluzione della distinta base di produzione in cui le componenti sono parametrizzate secondo caratteristiche Distinta base di manutenzione, che riporta gli interventi di manutenzione da effettuare o effettuati nel corso della vita del componente Distinta base di calcolo costi, è una copia selettiva delle altre distinte, privata dei p/n non rilevanti per la valorizzazione delle giacenze di semilavorati di lavorazione interna e di quelli di acquistowork in progress Distinta base di spedizione, che indica come vanno imballati i componenti nel caso in cui il montaggio finale avvenga altrove Nell’ambito di una rappresentazione Entità-Relazione, una distinta base è formata da una tabella con tre campi: codice materiale padre; un codice materiale figlio con lo stesso dominio di valori possibili (ad eccezione dell’end-item e dell’ultimo livello della distinta); un coefficiente d’impiego o quantità per sistema come attributo della relazione dei primi due. L’identificativo è la coppia di attributi codice materiale padre e codice materiale figlio. Ad esempio, per dire che A è padre di B in qtà 2, e B padre di C in qtà 3 (3 unità di C per produrre una unità di B, 2 unità di B per produrre una unità di A): p/n materiale 1=A,p/n materiale 2 =B, coeff.te impiego =2; p/n materiale 2=B,p/n materiale 2 =C, coeff.te impiego =3. Lo stesso materiale è figlio di un codice e a sua volta padre di altri materiali componenti, formando una struttura ad albero. Alcuni codici materiale possono essere componente di più di un assieme superiore e quindi comparire più volte in distinta base (si pensi ai normalizzati o ai materiali di consumo). In un database non esiste la distinta base, ma singoli legami fra codice padre e figlio, a partire dai quali la distinta multilivello viene “ricostruita” ogni volta. La distinta base può essere interrogata dal sistema informativo e visualizzata dall’utente in due modi: per singolo livello oppure tramite un’esplosione multilivello; da un certo item fino all’ultimo livello per vedere i figli, oppure verso il livello 0 dell’end-item per vedere gli assiemi superiori di cui il part number è parte.