Il domicilio, nel diritto privato italiano, corrisponde al luogo in cui una persona “ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi” (articolo 43, primo comma c.c.). Gli interessi non sono evidentemente solo di natura economica, ma anche personale, sociale e politica. Il soggetto, con propria dichiarazione, può anche eleggere domicilio in una sede per determinati atti o affari (domicilio speciale). Il domicilio legale è oggi solo quello dell’incapace di agire e corrisponde, per il minorenne, al luogo di residenza della famiglia (articolo 144 c.c.), per l’interdetto al domicilio del tutore.