Dottrina deriva dal termine latino docere (“insegnare”). Nella tradizione cristiana questo termine è usato in senso lato per descrivere l’intero corpo dell’insegnamento cristiano o, in senso più stretto, per descrivere ciò che i cristiani credono su particolari aspetti della loro fede, ad esempio la dottrina di Dio, della natura e destino della creatura umana, Cristo, la salvezza, lo Spirito Santo, la Chiesa e simili. La dottrina può essere considerata come costitutiva, autoritativa, normativa e/o descrittiva. Una data dottrina può essere giudicata vera o falsa, sufficiente o insufficiente, essenziale o non essenziale. La dottrina cristiana non è l’oggetto della fede cristiana. I cristiani non credono in questa o quella dottrina, o in un sistema dottrinale, ma nel Dio che si è rivelato nelle Sacre Scritture. Ciononostante, le dottrine ed i sistemi dottrinali sono il risultato del loro tentativo di riflettere razionalmente e in modo coerente sul Dio in cui credono e così spiegare e difendere la loro fede e modo di vivere. Tutti i cristiani concordano sul fatto che l’affermazione originale della dottrina cristiana si trova nella Bibbia. La storia della chiesa è (fra le altre cose) la storia della interpretazione dottrinale della Scrittura da parte di predicatori, insegnanti ed eruditi cristiani che parlano per sé stessi; e da esponenti ecclesiastici, concili ed assemblee che parlano per l’intero corpo cristiano. Sin dall’inizio i cristiani e le tradizioni cristiane hanno differito nella loro comprensione del rapporto esistente fra insegnamento biblico, le interpretazioni dottrinali di pensatori individuali, e le formulazioni dottrinali ufficiali (dogmi) della Chiesa. La maggior parte dei cristiani è d’accordo sul fatto che la dottrina cristiana segua l’insegnamento della chiesa antica sulla Trinità e la Persona e l’opera di Cristo. Vedi Cristologia. La maggior parte dei cristiani possono confessare insieme il sommario della dottrina cristiana che si trova nel credo apostolico.