L’emancipazione, nel senso più esteso del termine, si riferisce a tutte quelle azioni che permettono a una persona o a un gruppo di persone di accedere ad uno stato di autonomia attraverso la cessazione della dipendenza (dell’assoggettamento) da una qualche autorità o potestà. Può assumere vari significati a seconda del contesto in cui la si pone: Nello schiavismo: L’abolizionismo, un movimento politico che ha messo fine allo schiavismo e al commercio di schiavi nel mondo. La liberazione degli schiavi da parte dei padroni. Nella storia: L’emancipazione cattolica, l’incremento dei diritti ai cattolici nel Regno Unito ed in Irlanda. L’emancipazione ebrea, nella quale è stata riconosciuta la cittadinanza agli ebrei in Francia nel 1791 e nel XIX secolo nel resto dell’Europa, ritenuta molto utile agli ebrei che erano discriminati. L’emancipazione russa del 1861, la liberazione dei contadini russi ad opera dello zar Alessandro II dalla condizione di servi della gleba. La proclamazione d’emancipazione, la dichiarazione del presidente statunitense Abraham Lincoln che annuncia la liberazione di tutti gli schiavi nel territorio confederato. Nella politica: L’emancipazione delle donne tramite il movimento femminista. L’emancipazione degli omosessuali Nel diritto di famiglia: L’emancipazione di minore, nella quale un minorenne viene riconosciuto dallo stato un adulto, generalmente dopo la dichiarazione di un tribunale.