La corsia di emergenza o di soccorso è una corsia delle strade a più corsie (ed in particolare delle superstrade e delle autostrade) destinata alla fermata dei veicoli in avaria o in difficoltà, ed alla circolazione dei veicoli di controllo, assistenza e soccorso. L’art. 3 del codice della strada la definisce: corsia, adiacente alla carreggiata, destinata alle soste di emergenza, al transito dei veicoli di soccorso ed, eccezionalmente, al movimento dei pedoni, nei casi in cui sia ammessa la circolazione degli stessi. È generalmente progettata e realizzata con dimensioni in larghezza atte a consentire la sosta momentanea di veicoli anche pesanti senza interferire con il normale flusso di traffico. È buona norma di comportamento utilizzare la corsia di emergenza esclusivamente per lo scopo a cui è destinata. È espressamente vietato dal codice della strada il transito di veicoli che non siano preposti al controllo ed al soccorso. In caso di sosta forzata, secondo le nuove normative, è vietato scendere dal veicolo senza aver prima indossato i prescritti giubbini segnaletici omologati con marchio CE. Gli automobilisti che utilizzano la corsia di emergenza e soccorso, per superare ingorghi o code, commettono azione irresponsabile e criminale, poiché rallentano l’intervento di ambulanze e mezzi di soccorso vario in caso di incidente stradale o disastro. In caso di ingorghi autostradali, è possibile utilizzare la corsia di emergenza esclusivamente con lo scopo di raggiungere la più vicina uscita autostradale se e solo se questa dista meno di 500 metri, mantenendo comunque l’obbligo di non intralciare il transito dei veicoli di soccorso.