Nel diritto l’equità è un criterio di giudizio talvolta ammesso dalla legge. Essa consente al giudice o all’arbitratore, una decisione svincolata dall’applicazione di una norma astratta, ed elaborata invece nella sua coscienza, nel cosiddetto giudizio secondo equità, in latino giuridico, ex aequo et bono oppure ex bono et aequo. Il giudizio per equità può essere stabilito per legge o dalle parti anche nel cosiddetto giudizio arbitrale.