Gli esteri sono composti organici prodotti dalla reazione di esterificazione di un alcol o di un fenolo con acido carbossilico o un suo derivato. Tale termine fu introdotto dal chimico Leopold Gmelin (1788-1853). upright=0.6|thumb|Un estere carbossilico. R ed R’ denotano un gruppo alchilico o arilico Vengono denominati esteri anche i prodotti dell’acilazione degli alcoli con altri acidi inorganici, che danno origine alla famiglia degli esteri inorganici, che hanno proprietà chimiche molto simili agli esteri organici ma la cui struttura caratteristica è leggermente diversa da questa. La nomenclatura degli esteri segue quella dei sali degli acidi reagenti, quindi avremo, per esempio: CH3COOC2H5 acetato di etile; C17H35COOCH3 palmitato di metile; Gli esteri a basso peso molecolare hanno odore gradevole, fruttato; gli altri invece sono inodori. Esteri naturali di elevato peso molecolare sono i grassi e le cere, le quali sono formate da grassi superiori e da alcoli monovalenti a catena lunga.