L’evidenza nella filosofia antica era la caratteristica propria della conoscenza al suo massimo grado, quella cioè a cui arrivava l’intelletto intuitivo (nous). Al suo opposto vi era l’opinione, priva della chiarezza e verità dell’evidenza, poiché faceva riferimento alla illusorietà della sensibilità. L’etimo del termine deriva dal latino evidentia (da evidens-evidentis), un termine composto da e (particella intensiva) e videns (participio presente del verbo videre). Sta quindi a significare ciò che si vede in modo eccellente ed immediato.