Filantropia, etimologicamente indica un sentimento ed un conseguente atteggiamento di amore (dal greco , filìa) nei confronti degli esseri umani (dal greco , ànthropos). Nell’uso corrente un filantropo è una persona generosa che fa attività di beneficenza. Nel circolo degli Scipioni fu usato anche con il significato di “cultura letteraria e filosofica”, mentre Cicerone lo usò con un’accezione semantica molto più complessa come ad esempio: “profonda sensibilità”, “raffinatezza”, “generosità”. Nel Cristianesimo, e in particolare nel Cattolicesimo, la filantropia e la beneficenza sono viste come attività relativamente indipendenti dalla fede e ben distinte dalla carità, che è vista come amore di Dio nei confronti dell’uomo, un amore con cui l’uomo, a sua volta può donarsi agli altri, non solo con le opere e il denaro, ma anche con la sua presenza e la sua testimonianza di fede.