La fonetica (dal greco , phōnḗ, “suono”, “voce”) è la branca della linguistica relativa alla sostanza dell’espressione (secondo la definizione del linguista Ferdinand de Saussure) che studia la produzione e la percezione di suoni linguistici (foni), e le loro caratteristiche. Branche della fonetica sono: la fonetica articolatoria (o fisiologica), che studia il modo in cui vengono prodotti i suoni, riferendosi agli organi preposti alla fonazione (i quali nel complesso prendono il nome di “apparato fonatorio”), della loro fisiologia, ovvero del processo di fonazione, e dei criteri di classificazione; la fonetica acustica, che descrive le caratteristiche fisiche dei suoni linguistici e il modo in cui si propagano nell’aria; la fonetica uditiva, che studia il modo in cui i suoni vengono percepiti dall’apparato uditivo; la fonetica sperimentale o strumentale, lo studio della produzione dei suoni linguistici attraverso l’utilizzo di determinati strumenti, come il sonografo. Con “fonetica” ci si riferisce solitamente alla fonetica articolatoria, in quanto le altre due si sono sviluppate in un’epoca più recente e soprattutto la fonetica uditiva necessita ancora di chiarimenti da parte dei linguisti anche per quanto riguardo molte delle attività dell’apparato uditivo attualmente ancora sconosciute. È importante però fare una distinzione tra fonetica e fonologia. Con quest’ultima facciamo riferimento al livello della linguistica relativo alla forma dell’espressione, ai cosiddetti fonemi, cioè la rappresentazione dei singoli elementi lessicali.