L’igroscopia (o igroscopicità) è la capacità di una sostanza di assorbire prontamente le molecole d’acqua presenti nell’ambiente circostante. Tali sostanze sono per l’appunto dette igroscopiche. Un esempio di sostanza igroscopica è la carta, specie se di canapa o di altre fibre, oppure il biodiesel, che assorbe l’acqua fino a circa 1200 ppm. Altre sostanze igroscopiche includono il cloruro di sodio, l’alcol etilico, l’alcol metilico, l’acido solforico concentrato e l’idrossido di sodio concentrato. È buona norma mantenere i materiali igroscopici in contenitori sigillati quando non sono in uso. L’igroscopia può essere anche una caratteristica desiderata, quando si desidera abbassare il tasso di umidità di uno spazio chiuso. Uno dei materiali maggiormente utilizzati a tal proposito è il gel di silice. Il grado di igroscopicità definisce la maggiore o minore attitudine di una sostanza ad assorbire umidità. L’igroscopia differisce dall’idrofilia in quanto la prima riguarda la capacità di assorbire umidità, la seconda la capacità di assorbire acqua in forma liquida. L’opposto dell’idrofilia è l’idrofobia. Una sostanza può essere igroscopica e idrofoba. Un esempio è la lana che assorbe grandi quantità di umidità, ma è difficile da bagnare.