In economia, un intermediario (conosciuto anche con il termine inglese broker) è una persona (fisica) o un gruppo di persone (agenzia d’affari, agenzia di rappresentanza) che organizza le transazioni tra un acquirente e un venditore, guadagnando una commissione quando viene concluso l’affare. Classicamente, si distingue fra colui che effettua una intermediazione e un mediatore intendendo che il primo agisce in rappresentanza degli interessi di una o più fra le parti, ma non tutte, mentre il secondo, il cui ruolo è mediare, è imparziale rappresentante di tutte le parti. Se un intermediario può avere relazioni significative con le parti che rappresenta, il mediatore invece non potrebbe averne, a rischio e pena di scadere nel conflitto di interessi. Anche i contratti con i quali si legittima l’interposizione sono distinti nella maggior parte dei sistemi giuridici nei quali sono tipizzati: l’intermediario opera in termini generalmente riconducibili a rapporti di mandato, mentre il mediatore riceve incarico di mediazione. Entrambe le figure sono giuridicamente inquadrate come ausiliari del commercio. In alcuni ordinamenti la figura dell’intermediario può essere distinta da quella del rappresentante (rappresentante di commercio, venditore dipendente) che è colui che agisce in nome e per conto di un committente. L’intermediario è soggetto terzo rispetto alle parti che concludono l’affare. Un intermediario che agisse anche come venditore o come acquirente è infatti direttamente parte dell’affare, e pertanto la qualificazione della sua terzietà rispetto alle parti dipende dal grado della sua partecipazione, non potendo esservi interposizione nell’agire in proprio. In generale, un broker è un agente indipendente ampiamente utilizzato in alcuni settori. Funzione primaria dell’intermediario è quella di mettere assieme i venditori e gli acquirenti, quindi un intermediario, così come un mediatore, è il terzo facilitatore tra un acquirente e un venditore.