Le tecniche di lavorazione dei metalli si suddividono in due tipi: lavorazioni a caldo; lavorazioni a freddo. Con i termini “a caldo” e “a freddo” non si indicano le temperature assolute dei metalli lavorati, ma si attribuisce semplicemente un valore (che è il rapporto tra la temperatura a cui si sta effettuando la lavorazione, e la temperatura di fusione del metallo considerato) allo stato in cui si trova quel metallo, e in particolare la vicinanza con la sua temperatura di fusione. Se questo rapporto è inferiore a 0,3 la lavorazione viene detta “a freddo”, se è maggiore di 0,6 viene detta “a caldo”; se il rapporto ha valori intermedi si dice lavorazione “a tiepido”. Ad esempio, fino a 200 °C l’acciaio è lavorato a freddo, mentre lavorare il piombo a 25 °C (temperatura ambiente) significa lavorarlo a caldo.