In fisica, per stato macroscopico (o macrostato) di un sistema si intende una combinazione di variabili che descrivono tale sistema in maniera completa perché esso possa essere studiato da un punto di vista “macroscopico”, cioè in modo tale che l’indagine del sistema venga svolta da un osservatore (reale o immaginario) posizionato rispetto al sistema ad una “distanza” tale da coglierne le caratteristiche globali anziché le caratteristiche delle singole particelle che compongono il sistema. Le variabili che definiscono un sistema dal punto di vista macroscopico sono dette appunto “variabili macroscopiche”. Alcuni esempi di variabili macroscopiche di sistemi termodinamici sono: temperatura, pressione, volume e composizione. Uno stato macroscopico rappresenta solitamente una semplificazione di una situazione interna ad un sistema complesso. I vantaggi di una rappresentazione macroscopica stanno proprio nell’immediatezza di un’informazione altrimenti difficilmente trattabile; un sistema composto da N elementi, ciascuno con n caratteristiche indipendenti (ad esempio posizione e velocità di una particella sui tre assi cartesiani), necessita in generale N*n equazioni per essere rappresentato; se il numero di componenti è grande (come può esserlo il numero di molecole in una certa quantità di gas), una rappresentazione di questo tipo può risultare proibitiva. La trattazione macroscopica fornisce invece un’informazione complessiva (spesso, come nel caso di pressione e temperatura in sistemi termodinamici, di tipo statistico).