Col termine oceano si intendono le più vaste distese d’acqua salata presenti sulla superficie terrestre. Si distinguono dai mari per le dimensioni molto maggiori, i mari sono infatti insenature marginali degli oceani, e per caratteristiche geologiche dei fondali generalmente diverse. Secondo la definizione del 1953 dell’Ufficio idrografico internazionale, vi è un oceano diviso in tre bacini: Oceano Pacifico, Oceano Atlantico, Oceano Indiano, In questi si possono individuare mari mediterranei e mari marginali. Secondo l’Organizzazione idrografica internazionale va considerato come oceano anche il Mare Glaciale Artico (con il nome di “Oceano Artico”), alcuni autori (specialmente anglosassoni) vi includono anche l’insieme dei mari che costeggiano l’Antartide (con il nome di Oceano Antartico). L’oceano ricopre il 71% della superficie terrestre, ovvero . Di queste, sono nell’emisfero nord e nell’emisfero sud. Il volume degli oceani e dei mari eccede la capacità dei bacini suddetti, cosicché l’acqua in eccesso copre le parti basse dei continenti creando le piattaforme continentali. Il volume d’acqua totale degli oceani e dei mari è stimato in . Le due dimensioni longitudinale e latitudinale vanno dai di larghezza minima valutata nell’Atlantico ai del bacino pacifico, mentre la profondità media si aggira intorno ai Questo sviluppo in senso orizzontale comporta che le velocità delle correnti verticali siano ininfluenti nello studio dei flussi oceanici. Inoltre, determina distorsioni nelle rappresentazioni in scala del profilo dei bacini oceanici.