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opere teatrali

Un dramma (dal greco δρᾶμα, “drama” = azione, storia), è una forma letteraria che include parti scritte per essere interpretate da attori. In senso lato è un intreccio narrativo compiuto e destinato alla rappresentazione teatrale. Può essere in forma verbale scritta (ogni opera letteraria che preveda parti recitate o cantate) oppure improvvisata da un attore, o ancora in forma di narrazione non verbale, tramite la gestualità o la danza. Il termine dramma, se inteso in senso restrittivo, si applica esclusivamente alle opere teatrali scritte. Nell’opera lirica, si ricorre in genere al termine libretto. Un dramma può avere argomento tragico o comico, a seconda delle situazioni descritte. Nella accezione d’uso comune invece, si tende a designare con questo termine vicende dolorose o problemi esistenziali, o altri eventi di portata tragica. Drammi possono essere rappresentati tramite diversi tipi di media: spettacoli dal vivo, cinema, televisione. Nel teatro, il dramma ha mantenuto l’accezione in uso nell’Antica Grecia, dove indicava un qualsiasi componimento destinato alla scena, fosse esso una tragedia o una commedia, e arrivando a essere sinonimo stesso di teatro (theatron). In genere le parole derivate hanno mantenuto il senso originario, legato a una scrittura teatrale: drammatizzazione, drammaturgia. Per l’aggettivo drammatico ci sono invece diverse consuetudini d’uso: più legato alle radici teatrali per gli addetti ai lavori di questa disciplina, relativo al concetto di dramma nel suo senso tragico nel senso comune. Per fare un esempio, a teatro si indica come un bravo attore drammatico colui che in generale padroneggia l’arte drammatica, mentre si è soliti definire drammatico un attore di cinema o televisione unicamente in relazione al contenuto tragico o conflittuale della sua recitazione. Il concetto di dramma e di drammaticità è legato maggiormente a un dialogo che non a un monologo o a una lirica (pur potendo etimologicamente essere riferita a qualunque forma letteraria destinata alla scena). È con la presenza di almeno un altro attore dialogante che si può meglio esprimere la caratteristica principale del dramma: il contrasto tra almeno due differenti elementi. Bernard Shaw, introducendo il suo primo volume di commedie, afferma: «Non c’è opera teatrale senza conflitto». Un contrasto può verificarsi anche in un testo leggero, e costituisce la sua ossatura. Il binomio dramma-conflitto si esprime spesso anche in campi diversi da quello strettamente teatrale: spesso ci si riferisce a opere letterarie non destinate alla scena, parlando della loro drammaticità, o similmente con opere musicali o di altre arti.

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