Si definisce composto organico un composto in cui uno o più atomi di carbonio sono uniti tramite legame covalente ad atomi di altri elementi – principalmente idrogeno, ossigeno, azoto. Tra i pochi composti del carbonio non classificati come “organici” si annoverano i carburi, i carbonati e i cianuri. Un’altra definizione diffusa considera “organico” qualsiasi composto del carbonio in cui questo elemento abbia numero di ossidazione inferiore a +4. Sono pertanto esclusi il biossido di carbonio, l’acido carbonico e i suoi sali, ovvero i bicarbonati e i carbonati. Anche il monossido di carbonio, benché abbia un carbonio con numero di ossidazione inferiore a +4 e quindi possa essere incluso nella definizione, è considerato un composto inorganico. Tuttavia, la stessa urea, che è stato il primo composto organico sintetizzato da materiali inorganici, ha un atomo di carbonio con numero di ossidazione +4, lo stesso si può dire per il tetracloruro di carbonio e i più semplici clorofluorocarburi, tutti composti considerati organici.