In economia si definisce interventismo l’atteggiamento di uno Stato che oltre a fissare le regole del mercato mette in pratica attività che condizionano l’economia con obiettivi diversi, dall’aiuto alla crescita e all’occupazione all’aumento dei salari, dall’aumento o riduzione dei prezzi alla promozione dell’uguaglianza e alla riparazione di quelle che il governo considera falle del mercato. L’interventismo economico, storicamente sorto in Italia con il fascismo, in genere, è una caratteristica dei governi di ispirazione socialdemocratici e progressisti, che considerano alcune tendenze del mercato negative e da mitigare. L’interventismo, anche se in casi più rari, è tuttavia operato anche dai conservatori per evitare che il libero mercato possa condizionare le tradizioni nazionali, l’ordine sociale o l’autorità stessa dello stato.