Un’opzione put è uno strumento derivato in base al quale l’acquirente dell’opzione acquista il diritto, ma non l’obbligo, di vendere un titolo (detto sottostante) a un dato prezzo d’esercizio (strike price), mentre l’altra parte si impegnerà ad acquistare il titolo, se l’acquirente dell’opzione decide di esercitare il suo diritto, ma avrà nel frattempo incassato il premio (obbligatorio) dall’acquirente. Esempio: Il Titolo A ad oggi vale € 3; pagando € 0,50 vi è la possibilità di venderlo fra un mese a € 2,70. Se fra un mese il titolo varrà meno di € 2,70 sarà conveniente venderlo, potendo piazzarlo a un prezzo superiore a quello prevalente sul mercato. Se il titolo varrà meno di € 2,20 (€ 2,70 – € 0,50) l’operazione si chiuderà con un utile. Attraverso l’opzione put vengono costruiti molti contratti derivati in cui la base comune è il diritto di vendita del sottostante. Il diritto può essere esercitato a seconda del tempo in più modi: alla fine del periodo, ad intervalli regolari o durante tutto il periodo. I derivati costruiti attraverso l’opzione put possono avere livelli diversi di leva finanziaria.