Il Sé in psicoanalisi Lo psicologo analista Carl Gustav Jung definisce il Sé (Selbst) come la totalità psichica rispetto a cui l’Io, la nostra parte cosciente, è solo una piccola parte. Egli ritiene che compito dell’attività psicanalitica sia quella di istituire un rapporto gerarchico tra Sé e Io, tra la totalità e la parte, in grado di soddisfare le condizioni per una ripresa del movimento evolutivo che lui chiama Individuazione, e che era stato arrestato dalla nevrosi conseguente ad un irrigidimento delle istanze dell’Io rispetto ai bisogni individuativi del Sé.