Il segnale stradale è un dispositivo atto a indicare una prescrizione, un avvertimento o un’indicazione a tutti i veicoli circolanti e ad ogni altro utente della strada. La segnaletica è il linguaggio con il quale l’amministratore di una strada comunica agli utenti la disciplina della circolazione: regole, pericoli, indicazioni ed informazioni utili. Per conseguire l’abilitazione alla guida di veicoli (patente di guida) è richiesto obbligatoriamente di imparare tale “linguaggio”. Senza l’apposizione della segnaletica (o con un’apposizione errata o difforme da quanto stabilito dalle Norme), non possono essere correttamente applicate le “regole” della circolazione stradale. Come le note musicali, quello della segnaletica stradale è uno dei linguaggi più diffusi al mondo, ciò fa sì che una figura ottagonale con la scritta STOP significhi per quasi tutta l’umanità “fermarsi e dare la precedenza”, così come la luce “rossa” del semaforo e come gli altri “segni” adottati convenzionalmente sulle strade italiane hanno significati comuni a quasi tutta l’umanità. La segnaletica stradale è regolata da Leggi e costruita con l’impiego di materiali tecnologicamente sofisticati, quali pellicole rifrangenti con microsfere o con microprismi (per consentirne la percezione di notte come di giorno), applicate a supporti (che ne consentono l’ancoraggio ai sostegni) grazie ad adesivi speciali. Si può dire che la segnaletica stradale è vecchia quasi quanto le strade stesse, infatti già ai tempi dell’Impero Romano, lungo le strade appena costruite, ogni milium (cioè cinquemila pes o mille passus secondo le unità di misura del tempo) veniva posta ai bordi della carreggiata una pietra cilindrica (la pietra miliare) alta anche 3 o più metri, sulla quale erano incise le miglia percorse dalla città precedente, quelle mancanti alla successiva, oltre che la distanza da Roma (“Tutte le strade portano a Roma”…). Sembra altresì che già nel Medioevo fosse abitudine l’apporre su pali di legno, situati sugli incroci di vie, dei cartelli indicanti la direzione da prendere per giungere alle varie città. Naturalmente la necessità di indicazioni stradali, non più solamente di direzione o distanza ma anche di prescrizione, è enormemente cresciuta con l’invenzione dell’automobile; infatti già nel 1908 si è tenuto il primo Congresso Mondiale delle strade dove sono state stilate le linee guida per la segnaletica stradale moderna. Da questo congresso è nata l’Associazione Mondiale della Strada (AIPCR) che raggruppa ad oggi 108 Governi; con cadenza quadriennale si svolgono nuovi Congressi al fine di migliorare sempre più la sicurezza stradale, garantita anche dalla presenza e dal rispetto di una corretta segnaletica. Naturalmente dall’inizio del secolo scorso ad oggi ci sono state continue evoluzioni ed altrettante ci saranno in futuro; al giorno d’oggi i segnali stradali possono essere in ogni caso divisi in alcune categorie: segnaletica verticale segnaletica orizzontale segnaletica luminosa segnaletica complementare