La segnaletica orizzontale è composta da tutte le strisce e le scritte che si possono incontrare sulla pavimentazione stradale con funzione di prescrizione o di indicazione al fine di regolamentare la circolazione di veicoli e persone. I primi studi effettuati all’inizio del XIX secolo avevano suggerito di utilizzare le strisce colorate quale mezzo principale di avviso agli utenti stradali, adducendo il principio che il guidatore di un autoveicolo, intento a valutare il percorso e gli eventuali pericoli davanti a sé, l’avrebbe notato maggiormente di un cartello sul lato della carreggiata. La segnaletica orizzontale attualmente più evidente è quella dell’attraversamento pedonale, talvolta inserita in una banda trasversale rossa o blu per renderla ancor più visibile. In realtà il colore di contrasto più evidente con il bianco è il colore nero. Il colore normalmente usato per le indicazioni è il bianco, lasciando l’uso del colore giallo per le indicazioni delle corsie preferenziali, per i luoghi di sosta riservati e per la segnaletica provvisoria relativa a cantieri stradali e lavori in corso; l’uso del colore blu è invece riservato per delimitare gli spazi adibiti a parcheggio a pagamento. Le strisce bianche di uso comune sono quelle al centro della carreggiata (cd. strisce di mezzerìa) tratteggiate nelle zone a più corsie dove è consentito il sorpasso, continue nel caso il sorpasso sia vietato, come ovviamente in vicinanza di curve o incroci o altri punti pericolosi. Quando occorra mettere in maggiore evidenza la separazione tra i due sensi di marcia (per esempio nel caso di carreggiata unica con due o più corsie per senso di marcia) può essere utilizzata una striscia continua doppia ed anch’essa non può mai essere oltrepassata. Nel caso invece di due strisce longitudinali affiancate, di cui una continua e l’altra tratteggiata, il conducente deve considerare unicamente quella più vicina alla corsia che sta percorrendo. Il termine “segnaletica orizzontale” è stato coniato nel 1992 con il nuovo Codice della strada. In precedenza si utilizzava l’espressione “segni sulla carreggiata”.