In matematica, la sottrazione è una delle quattro operazioni aritmetiche fondamentali. È di solito denotata con un segno meno infisso: “−” I nomi tradizionali per i termini della sottrazione c − b = a sono minuendo (c), sottraendo (b), e differenza (a). La sottrazione viene utilizzata per modellare i tre processi fisici seguenti. Data una collezione di oggetti, togliere (sottrarre) un certo numero di oggetti. Combinare una data misura, come ad esempio un movimento verso destra o un deposito, con una misura in senso opposto, come un movimento verso sinistra o un prelievo. Confrontare due oggetti tra loro per trovare la loro differenza. Ad esempio, per trovare la differenza tra 800 € e 500 €, si sottrae 800−500 e si ottiene il risultato di 300 €. Matematicamente è spesso utile vedere la sottrazione non come un’operazione separata, ma come addizione dell’opposto del sottraendo. Così, 7-3 diventa la somma di 7 e di “−3”. In questo modo, si possono applicare alla sottrazione tutte le regole familiari e la nomenclatura dell’addizione. Si consideri inoltre che la sottrazione non è commutativa né associativa, ma l’addizione di quantità con segno sì; questo significa che un matematico non userà spesso le parole “minuendo” e “sottraendo” ma considererà 7-3 come la somma degli addendi “7” e “−3”.