Lo svedese () è una lingua appartenente al ramo orientale del sottogruppo delle lingue scandinave, corrispondente al gruppo settentrionale delle lingue germaniche, della famiglia delle lingue indoeuropee ed è parlato da più di dieci milioni di persone prevalentemente in Svezia, in alcune zone della Finlandia (circa 6% della popolazione), soprattutto lungo le coste e nelle isole Åland. Lo svedese e il norvegese sono considerati abbastanza intelligibili l’uno con l’altro, mentre minore è l’intelligibilità reciproca tra svedese e danese. Assieme alle altre lingue germaniche settentrionali, lo svedese discende dall’antico nordico, la lingua comune dei germani che vivevano in Scandinavia durante l’Era vichinga. Lo svedese è diventato lingua ufficiale della Svezia solamente dal 1º luglio 2009. Pur essendo esso parlato dalla maggior parte degli abitanti, fino ad allora si era preferito rispettare le minoranze di etnie e lingue differenti. Lo svedese standard è la lingua nazionale evolutasi a partire dai dialetti svedesi centrali nel XIX secolo come è stato stabilito all’inizio del XX secolo. Malgrado esistano ancora distinte varietà regionali discendenti dai vecchi dialetti rurali, la lingua parlata e scritta è uniforme e standardizzata. Alcuni dialetti differiscono considerevolmente dalla lingua standard nella grammatica e nel vocabolario e non sono sempre mutuamente intelligibili con lo svedese standard. Questi dialetti sono parlati in aree rurali e principalmente da un piccolo numero di persone con bassa mobilità sociale. Sebbene non siano in pericolo di un’imminente estinzione, simili dialetti sono stati in declino durante il secolo scorso, nonostante siano ben studiati e il loro uso sia spesso incoraggiato dalle autorità locali. L’ordine standard delle parole nella frase è Soggetto Verbo Oggetto, sebbene questo possa essere spesso modificato per sottolineare alcune parole o frasi. La morfologia svedese non è molto dissimile da quella inglese, per esempio le parole subiscono una minima flessione, ci sono due generi grammaticali, non ci sono casi (sebbene vecchie analisi postulino due casi, nominativo e genitivo) e c’è distinzione tra singolare e plurale. Gli aggettivi conoscono una costruzione dei gradi di comparazione analoga a quella dell’inglese ma sono anche flessi secondo genere, numero e determinazione. La determinazione dei sostantivi è segnata principalmente attraverso suffissi (uscite), complementate con articoli determinativi ed indeterminativi. La prosodia evidenzia la presenza sia dell’accento che, in molti dialetti, di qualità tonali. La lingua possiede un inventario vocalico abbastanza ampio. Lo svedese è foneticamente interessante anche per la presenza di una fricativa dorso-palatale velare, un fonema consonantico altamente instabile.