Una donna nel lago (Lady in the Lake) è un film del 1947 diretto da Robert Montgomery. Il protagonista di questo film è il detective Philip Marlowe, personaggio ideato dallo scrittore statunitense Raymond Chandler. La particolarità di questo film è che è stato girato interamente in soggettiva, mostrando il protagonista solo a inizio, metà, e fine film. Pensato per far immedesimare il pubblico nella vicenda, di farlo partecipare in prima persona, non si rilevò un enorme successo nonostante i discreti guadagni al botteghino ottenuti soprattutto negli Stati Uniti. In realtà è la mancanza della vista del personaggio a non permettere l’immedesimazione, in quanto lo spettatore non è in grado di capire quali sentimenti e quali emozioni deve fare propri. Al contrario, la mancanza del controcampo e dell’oggettiva, a cui il pubblico è abituato, rende straniante la situazione; in più lo sguardo diretto in camera dai personaggi che parlano col protagonista, finiscono col mettere lo spettatore a disagio. Tra i pochi altri film interamente girati in soggettiva, si può ricordare La femme défendue (1997) di Philippe Harel.