Nell’ambito della ricerca scientifica, un working paper è uno scritto che viene diffuso dai suoi autori, al fine di sollecitare una preliminare discussione informale, prima dell’invio a una rivista scientifica, soprattutto se questa seleziona i contributi col metodo della revisione paritaria, oppure prima che venga presentato come comunicazione a un congresso. “Working paper” potrebbe essere tradotto con “documento di lavoro” o simili, intendendo che si tratta di un “documento” (un articolo, una comunicazione a un congresso) che è frutto di un “lavoro” non ancora completato. Non è tuttavia una bozza (draft in inglese), termine col quale si intende piuttosto la versione preliminare di un documento che l’autore non ha ancora completato ed è quindi destinata ad essere modificata dall’autore stesso di propria iniziativa; è invece una versione preliminare nel senso che l’autore la intende completata, ma è pronto a modificarla recependo le osservazioni di altri studiosi. I working paper sono spesso resi pubblici mediante siti web dell’autore o dell’istituzione cui egli appartiene, tipicamente un’università o un centro di ricerca. Inoltre, istituzioni quali il Fondo Monetario Internazionale, la Banca dei Regolamenti Internazionali e la Banca centrale europea pubblicano working paper di loro affiliati e/o di studiosi indipendenti che, pur rientrando nell’attività di ricerca propria dell’istituzione, esprimono gli autonomi punti di vista degli autori sugli argomenti cui si chiede loro un approfondimento e non vanno quindi intesi come comunicazioni ufficiali.